Scrittrice di troppi romanzi, come lei stessa si definisce.
Giornalista e scrittrice, nata a Torino. Ama scrivere sin da bambina e diventa nota nel 1976 con il suo romanzo d'esordio Porci con le ali, manifesto di una generazione con tre milioni di copie vendute in quarant'anni (oggi nei Tascabili Bompiani, anche in versione graphic novel).
E’ da pochissimo uscita, con Bompiani, la sua trentesima opera: Un giorno tutto questo sarà tuo, romanzo nel quale rivolge il suo sguardo verso l’adolescenza mettendosi nei panni di Seymour, un ragazzo la cui passione è scrivere e osservare il tumultuoso mondo degli adulti che lo circonda.
Tra i suoi romanzi più recenti, Piangi pure, Gli scaduti, Il terzo tempo, Avanti, parla, sono pubblicati da Bompiani. Per Einaudi ha pubblicato Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull'età.
Lidia Ravera ha scritto anche per il teatro, il cinema e la televisione, oltre ad un incalcolabile numero di articoli per giornali e riviste. Nella sua vita ha scritto pure qualche legge, infatti è stata anche impegnata come Assessore alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Lazio dal 2013 al 2018.

Oggi il suo motto è meno tempo hai davanti e più senti il morso della fretta. Nella sua attuale visione “La fretta è un ottima consigliera perchè ti aiuta a selezionare il superfluo, l’inutile, il fronzolo, il così così, il falso, il compiaciuto, eccetera. Vivo sotto la protezione di una fretta che mi fa correre (anche fisicamente: 30 km alla settimana) e scegliere”. 

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